È morto, all’ospedale di Siena, Luigi Berlinguer.

Il deputato, senatore ed europarlamentare, era nato a Sassari e aveva 91 anni. Era ricoverato dall’agosto scorso. Era cugino di Enrico Berlinguer.

L’ex ministro, chiamato dai governi Ciampi, Prodi e D’Alema, aveva guidato il dicastero dell’Università e della ricerca scientifica, poi dal 1996 al 2000 era stato ministro della Pubblica istruzione. Porta la sua firma la modifica all’esame di maturità, con una nuova formulazione, a partire dal 1999.

Prima consigliere comunale di Sennori dal 1956 al 1960, e sindaco dello stesso comune dal 1960 al 1964, dal 1956 è stato consigliere provinciale, poi deputato del PCI per la Sardegna nella quarta legislatura 1963-1968.

Domani, nella sala del rettorato dell’Università di Siena (di cui è stato rettore dal 1985 al 1994), verrà allestita la camera ardente.

Numerosi i messaggi di cordoglio, fra i primi quello di Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, che scrive su X: «Apprendo ora con grande dolore della scomparsa di Luigi Berlinguer. È stato un ministro appassionato di scuola, sempre aperto al dialogo, ha lasciato una traccia importante. Ai suoi cari le mie più sentite condoglianze». 

«Un uomo dal grande spessore intellettuale e umano, vero professore, con una straordinaria capacità di vivere la politica in modo operativo. Nella comune esperienza al Parlamento europeo ho potuto apprezzarne la levatura e l'autorevolezza, e voglio esprimere la mia gratitudine per come, in quei miei passi in un contesto complesso, ha saputo essere per me un riferimento discreto e affettuoso. Il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità accademica» è il messaggio di Debora Serracchiani, della segreteria nazionale Pd.

(Unioneonline/s.s.)

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