Applausi in aula dopo la lettura della sentenza con cui la corte d'Assise di Milano (dopo la sospensione per la decisione della Consulta sul fine vita) ha assolto Marco Cappato, accusato di aiuto al suicidio per aver accompagnato Dj Fabo a morire in Svizzera nel febbraio 2017.

"Il fatto non sussiste", è la formula dei giudici, che hanno accolto dunque la tesi del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano.

Il pm aveva chiesto l'assoluzione spiegando che nel caso di Dj Fabo ricorrono tutti i requisiti indicati dalla Consulta che ha tracciato la via sulla non punibilità dell'aiuto al suicidio e ha dato "precise indicazioni", un'ordinanza la cui "grandezza" è data "dalla tutela della fragilità umana e della sua sofferenza" e consente "di darsi una morte dignitosa".

"Alla luce delle conclusioni della Corte Costituzione del 2019 - aveva detto il pm - Marco Cappato deve essere assolto perché il fatto non sussiste. Chiediamo l'assoluzione in maniera convinta ritenendo che il fatto non sussiste, la fattispecie incriminatrice non corrisponde agli elementi fattuali di cui siamo in possesso".

L'aver aiutato a morire Fabiano Antoniani è stato dettato da "una motivazione di libertà, di diritto all'autodeterminazione individuale, laddove non è la 'tecnica' del tenere in vita o del far morire che è rilevante, ma la libertà di autodeterminazione, quella sì che è rilevante", si era difeso lui.

La pm Tiziana Siciliano con la fidanzata di Dj Fabo, Valeria Imbrogno (Epa - Bazzi)
La pm Tiziana Siciliano con la fidanzata di Dj Fabo, Valeria Imbrogno (Epa - Bazzi)
La pm Tiziana Siciliano con la fidanzata di Dj Fabo, Valeria Imbrogno (Epa - Bazzi)

Soddisfatta per la sentenza anche Valeria Imbrogno, fidanzata di Dj Fabo: "Fabiano - ha commentato - mi avrebbe chiesto di festeggiare, siamo arrivati alla vittoria per lui: ha sempre combattuto, sono felice. La battaglia continua per tutti gli altri, quando ha iniziato voleva proprio che fosse una battaglia di libertà per tutti e oggi ci è riuscito".

Durante il processo Cappato, presente in aula a Milano, ha ricevuto la notizia della morte della madre, malata da tempo. I legali dell'esponente radicale hanno quindi chiesto e ottenuto una breve sospensione dell'udienza che è poi ripresa.

(Unioneonline/D)
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