In un’Italia che si avvia gradualmente all’abbandono di tutte le restrizioni verso una zona bianca che scatterà per tutti – Valle d’Aosta esclusa il 21 giugno - l’unico nodo ancora da sciogliere resta quello delle discoteche.

La riapertura, unica non prevista dall’ultimo decreto di Mario Draghi, è ormai entrata in agenda, e già da martedì partirà al ministero della Salute un’interlocuzione con i tecnici.

I gestori dei locali chiedono che l'esecutivo si esprima quanto prima per fornire delle certezze,

che arriveranno quindi nei prossimi giorni: attenzione al tema è stata posta non solo dalle Regioni, ma anche dal ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, e dal sottosegretario alla

Salute, Andrea Costa.

Potrebbe tramontare l'idea del test in due sole città per far spazio ad una disposizione generale che permetta la riapertura generale delle strutture in sicurezza intorno agli inizi di luglio.

E a tal proposito oggi ha parlato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri: "Ho fatto una riunione con la direzione generale della prevenzione facendo presente che se abbiamo un green pass dobbiamo crederci per avere accesso a una maggiore libertà. Dovremmo arrivare a un punto quanto prima in cui si può anche ballare se si è muniti di green pass. Usiamo il green pass, magari riduciamo le persone", ha detto a Domenica In.

“Se abbiamo più della metà della popolazione vaccinata e il numero dei giovani vaccinati continua a salire, le chance che si possa trovare qualcuno che sul green pass non viene controllato e che

sia positivo sono estremamente basse", ha aggiunto Sileri.

(Unioneonline/L) 

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