«Meloni? Senza soldi non si lavora. Stronza, lavori lei».

Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha commentato con i giornalisti a Montecitorio le affermazioni della premier che lo invitava a lavorare anzichè fare manifestazioni. 

Riferimento alla protesta della Regione e dei sindaci per il blocco dei Fondi di coesione verso la Campania. Una protesta arrivata a Roma, con una delegazione guidata proprio da De Luca.  

Il governatore si è fermato in Transatlantico a conversare con alcuni giornalisti, raccontando la manifestazione e lamentandosi per non essere stato ricevuto da nessuno nei ministeri.

«Siamo arrivati davanti al Ministero della Coesione, dove sono degli stakanovisti: non c'era nessuno. Non c'era il ministro, non c'era un sottosegretario, non c'era un funzionario, che stava giocando a tennis. Ci hanno spintonato, poi hanno detto che una delegazione poteva salire, ma sopra non c'era nessuno. Allora sono andato verso Palazzo Chigi, ma una barriera di polizia ci ha bloccato. Hanno detto che poteva passare solo il Presidente, e così sono andato io. Ma a Palazzo Chigi non c'era Mantovano, non c'era nessuno. Ecco come trattano i sindaci della Campania. Sono 12 giorni che li avevamo avvisati che saremmo venuti».

Poi, parlando con i cronisti, le affermazioni sulla premier, in polemica con le dichiarazioni di quest’ultima a proposito proprio dei Fondi di Coesione: «Tutti hanno capito il senso di quello che stiamo facendo, c'è stata una enorme collaborazione, tutti sono collaborativi salvo uno che non è molto collaborativo allo stato attuale. Rispetto per carità, neanche mi stupisce troppo, se si va a guardare il ciclo di programmazione 2014-2020 risulta speso il 24% della spesa. Se invece di fare le manifestazioni ci si mettese a lavorare forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più».

(Unioneonline/l.f.)

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