Il giudice monocratico del Tribunale di Rieti, Giovanni Riccardo Porro, ha assolto tutti e 7 gli imputati nell'ambito del processo per il crollo del campanile di Accumoli, in provincia di Rieti.

Il cedimento si verificò in seguito al sisma del 24 agosto 2016. La struttura cadde distruggendo l’abitazione in cui viveva in affitto la famiglia Tuccio: Andrea, sua moglie Graziella Torroni, entrambi di 34 anni, e i figli Stefano di 8 anni e Riccardo di 9 mesi.

LA SENTENZA – Gli indagati erano accusati di omicidio colposo e disastro colposo: secondo Porro però il fatto non costituisce reato per l'ex sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, e l'ingegner Matteo Buzzi, tecnico incaricato dei lavori che la Diocesi di Rieti aveva disposto sul campanile.

Assolti perché il fatto non sussiste, invece, gli altri 4 imputati: l'allora responsabile unico del progetto, l'architetto Pier Luigi Cappelloni; il collaudatore statico amministrativo dei lavori a cui fu sottoposta la torre, l'architetto Mara Cerroni; i progettisti e direttori dei lavori, l'ingegnere Alessandro Aniballi e l'architetto Angelo Angelucci; e il geometra Giuseppe Renzi.

Il pm Lorenzo Francia aveva chiesto 6 anni di carcere per ciascuno degli imputati. 

(Unioneonline/D)

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