La Sardegna resta in zona bianca, ma l’incidenza sale a 156,4 ed è la più alta d’Italia
Variante Delta prevalente nel Paese, ma nessuna regione passa di fascia. Nell’Isola intensive al 9,2%
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La Sardegna si conferma almeno per un’altra settimana in zona bianca. Le anticipazioni sul Monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute all'esame oggi della Cabina di regia parlano, infatti, di 18 regioni/province autonome classificate a “rischio moderato”. Le restanti 3 regioni, e in particolare Lombardia, Veneto e Lazio, risultano invece classificate a “rischio basso”.
Nessuna Regione/PA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica ma i tassi, al livello nazionale, salgono, con il dato medio delle intensive che passa ad esempio al 4,9%, da 322 ricoverati (dato 10 agosto) a 423 (dato 17 agosto). Anche nelle aree mediche i pazienti passano da 2.880 a 3.472 (dato medio 6,2%).
A preoccupare, nell’Isola, è però l’incidenza che raggiunge quota 156,4, ed è la più alta d’Italia. A seguire sono la Sicilia con 155,8 e la Toscana con 127,3. Nell’Isola il dato di occupazione delle intensive è al momento a quota 9,2%, mentre l’occupazione nei reparti ordinari è al 9,9%.
INDICE RT – Scende invece ancora e si attesta ad 1,1 l'Rt nazionale, che la scorsa settimana era ad 1,27. L'ulteriore ribasso conferma una tendenza in atto già da alcune settimane (il 6 agosto era ad 1,56) e porta la replicazione del virus quasi a livelli soglia.
VARIANTE DELTA PREVALENTE – "La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale", precisa il documento.
VACCINI E TRACCIAMENTO – "Una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione – precisa ancora l’Iss – rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità".
Opportuno, dunque, "realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale".
INCIDENZA – Resta sostanzialmente stabile l'incidenza dei contagi per 100mila abitanti a livello di Paese. Nella settimana 13-19 agosto il dato nazionale è di 74 casi ogni 100 mila abitanti contro i 73 della settimana precedente e i 68 di quella ancora antecedente.
(Unioneonline/v.l.)