E’ finita dopo un’ora e mezza circa la cabina di regia a Palazzo Chigi. L’orientamento emerso è quello di imporre l’obbligo vaccinale per chi ha più di 50 anni.

Per "tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l'obbligo vaccinale" anti Covid si applica a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, che "abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età". Lo si legge nella bozza del nuovo dl Covid. L'obbligo vale "fino al 15 giugno", ma la data sarebbe ancora in discussione. Sono esentati i casi di "accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore".

La riunione presieduta da Mario Draghi è cominciata intorno alle 15.

Hanno preso parte per LeU Roberto Speranza, per il Pd Dario Franceschini, per la Lega Massimo Garavaglia, per Italia Viva Elena Bonetti, per Forza Italia Maria Stella Gelmini e per M5S Fabiana Dadone. Presenti anche i ministri della Pa Brunetta, dell’Economia Franco e della Scuola Bianchi, oltre al presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e al coordinatore del Cts Franco Locatelli.

In particolare i partiti della maggioranza si sono riuniti per trovare un’intesa sulle misure da adottare per contenere la recrudescenza dell’epidemia: misure sul mondo del lavoro (ipotesi super green pass per tutti i lavoratori o per determinate categorie, smart working), sull’obbligo vaccinale e i nuovi protocolli in vista della ripartenza della scuola.

E’ spuntata inoltre ieri, nel corso della Conferenza delle Regioni, l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per gli over 60 (o gli over 50), ora caldeggiata anche dalla Lega che invece è contraria al super green pass sul lavoro. Sono 1,2 milioni in Italia gli over 60 non vaccinati, la categoria che più riempie i reparti di terapia intensiva.

Sono invece per l’obbligo generalizzato Pd, Italia Viva, Forza Italia e il ministro Speranza. Dubbi sull’obbligo sono stati espressi invece dal leader M5S Giuseppe Conte.

Alla fine, a quanto si apprende, ha prevalso una linea di mezzo la linea dell’obbligo per gli over 50.

(Unioneonline/L)

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

© Riproduzione riservata