Il giornalista Milo Infante è indagato nell’ambito dell’inchiesta su Denise Pipitone, la bimba di 4 anni di Mazara del Vallo scomparsa ormai da quasi 18 anni.

Se l’inchiesta è infatti ferma all'archiviazione disposta dal gip su richiesta della Procura di Marsala (a cui si erano opposti i legali della madre della piccola), a finire sul registro degli indagati è ora chi ha sempre continuato a cercarla. Non a Marsala, a quanto si apprende, ma a Caltanissetta, per diffamazione.

Milo Infante, conduttore della trasmissione “Ore 14” di Rai2, da anni tiene accesi i riflettori sul caso, di cui si è occupato numerose volte.

Con un post sui social ha fatto sapere, non senza un pizzico di polemica, di essere finito nel registro degli indagati: “I giudici indagano chi Denise l’ha cercata con tutte le forze. Giornalisti, ex pm e non solo. Se qualcuno pensa che sia sufficiente per fermarci sbaglia, noi continueremo a cercarla. Denise va cercata, non archiviata”.

Piera Maggio ha espresso “solidarietà e stima” al giornalista. “La mia forte sensazione è che ci sia la volontà di far cadere nuovamente tutto nell’oblio. Coloro che cercano la verità su Denise vengono in qualche modo ostacolati. Come se volessero fare terra bruciata intorno a noi, spero che nessuno si lasci intimorire e continui ad andare avanti più forte di prima”, ha dichiarato la mamma di Denise.

Intanto anche le istituzioni si sono fermate sul caso della bimba scomparsa: la Commissione parlamentare d’inchiesta, che era a un passo dall’essere formata, non sarà più costituita. Si è arenato tutto.

(Unioneonline/L)

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