Camilla Canepa, l’autopsia conferma: morta per emorragia cerebrale
Ora ulteriori esami, i pm hanno bisogno di altri elementi: la ragazza era un soggetto fragile? I medici vaccinatori hanno raccolto correttamente le informazioni?
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E’ stata un’emorragia cerebrale a stroncare definitivamente la vita di Camilla Canepa, la studentessa genovese morta nove giorni dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca durante un open day.
E’ stata eseguita l’autopsia sul corpo della ragazza e l’esame, effettuato dal medico legale Luca Tajana e dall’ematologo Franco Piovella, ha confermato in toto le prime impressioni.
I consulenti dei pm procederanno con gli esami istologici per chiarire cosa abbia causato il decesso. Perché sono ancora tanti i nodi da sciogliere sulla tragedia che ha portato il governo e le istituzioni scientifiche a decretare lo stop alle somministrazioni del vaccino AstraZeneca agli under 60.
I pubblici ministeri Francesca Rombolà e Stefano Puppo insieme all'aggiunto Francesco Pinto hanno chiesto ai due medici di capire se la giovane soffrisse di una malattia autoimmune e dunque se rientrasse tra i soggetti super fragili a cui doveva essere somministrato un siero diverso, e se i medici vaccinatori abbiano raccolto tutte le informazioni correttamente.
Ancora: è da accertare anche se sia stato corretto somministrare i due farmaci ormonali dopo il vaccino e infine se vi siano state omissioni e colpe dei medici dell'ospedale di Lavagna e del San Martino.
(Unioneonline/L)