Un uomo di 40 anni, Elia Lovecchio, è morto dopo essere precipitato da un’altezza di circa 4 metri in una palestra di Putignano (Bari) mentre si stava allenando ad un arrampicata.

L’incidente è avvenuto lo scorso gennaio e l’uomo, dopo due giorni di ricovero nel policlinico di Bari, è morto. La famiglia ha dato il consenso per la donazione degli organi.

La procura di Bari ha aperto un fascicolo per chiarire dinamica e cause dell’incidente, la palestra è stata messa sotto sequestro. Secondo quanto emerso finora, la vittima originaria di Santeramo in Colle, era impegnata in una arrampicata quando avrebbe perso l'equilibrio per poi cadere nel vuoto.

Soccorso dal personale del 118, è stato trasportato al Policlinico dove è stato ricoverato in condizioni molto gravi per poi finire in coma.

«Sono davvero sconcertato e addolorato per questa terribile notizia», le parole del sindaco di Santeramo in Colle, Vincenzo Cassone. «Abbiamo perso un giovane dallo spirito nobile, impegnato socialmente e molto legato a Santeramo. Siamo in attesa di conoscere ulteriori dettagli rispetto a questo tragico episodio. A nome mio personale e di tutta la città desidero esprimere il mio cordoglio alla famiglia di Elio, ai suoi amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene».

(Unioneonline/L)

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