Ora c'è anche la certezza dell'esame del Dna: di Laura Ziliani il corpo ritrovato tra la vegetazione a Temù (Brescia), in Vallecamonica domenica otto agosto.

L'esito della comparazione tra il Dna del cadavere e quello della figlia mezzana della vigilessa 55enne scomparsa l'otto maggio scorso è stato depositato in Procura dai medici di medicina legale degli Spedali civili della città lombarda.

Già in fase di autopsia, il corpo era stato riconosciuto per una ciste sotto il piede destro.

Serviranno invece ancora alcuni giorni prima che gli esperti della medicina legale forniscano alla Procura gli esiti degli esami tossicologici effettuati sul cadavere.

"L'esame tossicologico potrebbe chiarire molti aspetti", fanno sapere fonti giudiziarie.

Gli inquirenti escludono che il corpo sia stato portato in un secondo momento sul luogo dove poi è stato ritrovato.

Le immagini registrate dai droni durante le ricerche lo escluderebbero.

Sul caso della donna scomparsa la procura ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario e occultamento di cadavere, indagando due delle tre figlie della 55enne e il fidanzato della maggiore.

(Unioneonline/F)

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