Procede senza sosta l'imponente macchina organizzativa del concerto di Bruce Springsteen, atteso oggi a Ferrara, al Parco Urbano Giorgio Bassani, per la prima di tre date italiane, sold out da mesi, che si prepara a mobilitare 50mila persone.

L'ondata di maltempo che ha messo in ginocchio una vasta area dell'Emilia-Romagna ha risparmiato la zona, e così gli organizzatori - pur nella consapevolezza della gravità della situazione nella regione e dei problemi alla viabilità e nel massimo rispetto per le persone colpite - hanno deciso di confermare l'evento. Pur fra le polemiche. Sono molti infatti i fan che in queste ore scrivono sui social per capire se sia prudente mettersi in viaggio per raggiungere la zona.

»Adoro #brucespringsteen ma davanti ai morti e ai paesi sommersi nel fango il concerto di Ferrara stona. Una volta si andava a spalare e aiutare chi era sommerso nel fango non a cantare e ballare spensierati nella stessa zona», scrive su Twitter Tiziana Ferrario. Tenere il concerto «è assurdo, imbarazzante. Capisco un sacco di motivazioni ma la decisione di confermarlo è sbagliata», è la riflessione di un altro utente.

«Siamo perfettamente consapevoli della situazione di disagio, ma tutto quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo nella massima sicurezza e nel massimo rispetto delle esigenze di tutti», premette Claudio Trotta, manager della Barley Arts e storico promoter di Springsteen. «Per quindici giorni siamo stati sotto una pioggia costante, ne sono caduti 500-600 millimetri a fronte di una media di 55 millimetri in questa zona nel mese di maggio. Grazie a una squadra straordinaria, all'impegno delle maestranze, siamo in una situazione ottimale dal punto di vista della produzione dello spettacolo e dell'allestimento dell'arena. Quando apriremo le porte, saremo tranquilli che tutto si svolgerà regolarmente».

Rispetto all'emergenza di questi giorni «siamo perfettamente consapevoli del dramma delle zone alluvionate. Ma Ferrara non è zona rossa, le scuole non sono state chiuse, gli eventi meteo sono in esaurimento come indicano le previsioni e anche le istituzioni». Peraltro «le unità della protezione civile di Ferrara sono impegnate nelle zone colpite, hanno trasportato materiali a Cesenatico e Forlì e così anche i vigili del fuoco hanno lavorato nelle aree alluvionate: ci tengo a precisarlo - sottolinea - per smentire chi ci accusa di usare risorse pubbliche, cosa totalmente falsa».

Restano i problemi alla viabilità, «ma dell'autostrada A14 sono chiusi soltanto alcuni tratti, sotto costante monitoraggio, e in alternativa si può usare l'Adriatica. Gli aeroporti sono aperti, i treni speciali che come Barley Arts abbiamo organizzato con Trenitalia sono tutti confermati».

«Si è  riunita qui la commissione di vigilanza e la situazione è sotto controllo. Da anni lavoriamo a questo evento, se qualcuno fosse stato qui in questi giorni avrebbe respirato un'aria di passione e di attenzione per questo lavoro. Sono convinto che sarà una giornata memorabile», conclude.

Il Boss e la E Street Band sono poi attesi il 21 maggio al Circo Massimo di Roma e il 25 luglio al Prato della Gerascia all'interno dell'Autodromo di Monza, appuntamento che chiuderà il tour europeo di Springsteen. 

(Unioneonline/v.l.)

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