Medici ed operatori dell'aeroporto di Fiumicino si sono prodigati per aiutare una bimba di 9 anni che, prima di partire per Olbia come minore non accompagnato, ha accusato un malessere: un po' smarrita, anche per il fatto di essere da sola, la piccola è stata tranquillizzata e "scortata" fino a quando si è imbarcata sull'aereo e poi ancora a bordo.

È successo nella tarda serata di sabato scorso quando è subito scattata la "catena" di conforto per la bambina, dallo staff medico del pronto soccorso Adr, al personale aeroportuale fino a varie hostess ed per ultimo anche i piloti, che non l'hanno abbandonata un attimo, tranquillizzata e spronata ad intraprendere il viaggio.

La mamma, a quanto si è appreso, ha voluto manifestare, con una lettera, il suo ringraziamento allo staff del pronto soccorso aeroportuale, estendendolo a tutti gli operatori che si sono prodigati per la figlia.

La bambina, verso le 21.40, al momento del check-in, ha manifestato un malessere. Insieme ad un familiare, che l'accompagnava, è stata portata al primo soccorso, controllata e, dopo che tutti gli accertamenti non hanno evidenziato alcunché, è stata coccolata e spronata ad affrontare il viaggio. "Tutti e dico tutti, nessuno escluso", ha evidenziato la mamma nella lettera, si sono prodigati per la bambina , "dalla hostess al check-in, allo staff medico alla hostess all'imbarco che a quella di volo". Ed ancora una dottoressa che l'ha fatta parlare, l'ha tranquillizzata, scherzando con lei tanto da infonderle tanta energia. Poi, a bordo, la bambina ha parlato con i piloti, fino a che la hostess ha richiamato la familiare per dare riscontro positivo sul viaggio. "Hanno fatto tutto quanto potevano. Dire grazie è poco davanti a tanta sensibilità", ha sottolineato la mamma.

(Unioneonline/v.l.)

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