Lancio di sassi in piazza a Barletta contro Fabrizio Pregliasco. Il virologo veniva intervistato da Manila Gorio e parlava di una ripresa del Covid quando qualcuno ha lanciato una pietra sul palco.

«Trovo quanto accaduto estremamente grave. Quel sasso - dichiara la giornalista e conduttrice tv, Manila Gorio - avrebbe potuto provocare conseguenze peggiori. Assurdo poi che non ci fossero esponenti delle forze dell'ordine a presidiare l'area». L'episodio è accaduto durante l'Oscar del libro. «Stavo intervistando il virologo Fabrizio Pregliasco - aggiunge - quando siamo stati sfiorati dal sasso». Secondo quanto riferisce Gorio, l'appuntamento, «finanziato e patrocinato dal Comune», sarebbe stato interrotto dal lancio della pietra. «L'assessore alla Cultura del Comune di Barletta, Oronzo Cilli - prosegue la conduttrice - mi ha detto che sarebbe stata opera di alcuni minorenni, come se fosse meno grave».

Alla manifestazione hanno partecipato, sottolinea, «tanti nomi illustri come l'ex magistrato Luca Palamara, il vicepresidente del Movimento 5 Stelle , Mario Turco, l'ex senatore Antonio Razzi, lo psichiatra Leonardo Mendolicchio, Francesco Giubilei». «Non c'era la pubblica sicurezza né abbiamo ricevuto il supporto da parte di qualcuno», aggiunge. «Sentirsi al sicuro è un diritto sacrosanto di ogni cittadino di Barletta e quanto accaduto non è degno di un Paese civile», la conclusione.

Sull’episodio è intervenuta anche la vicepresidente del Gruppo Pd al Senato Beatrice Lorenzin che ha precisato: «Il lancio di sassi contro il virologo Fabrizio Pregliasco mentre parlava della ripresa del Covid è inqualificabile. Un atto vile e inaccettabile, che non ha avuto conseguenze molto gravi solo per puro caso. Un gesto da condannare con grande fermezza e risolutezza».

«La violenza - aggiunge ancora Lorenzin - non può mai trovare giustificazione, soprattutto quando colpisce chi, come Pregliasco, si dedica con impegno alla salute pubblica. Per questo gli esprimo tutta la mia vicinanza e stima. Sappia che non è solo nella difesa del metodo scientifico e di fronte alle intimidazioni di no-vax, negazionisti e complottisti».

(Unioneonline/v.l.)

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