Per dieci ore in ambulanza in attesa del tampone molecolare. 

E’ successo a una donna di 89 anni al pronto soccorso dell'azienda Villa Sofia a Palermo. La donna, che risiede in una casa di cura, aveva una sospetta frattura del femore. Come previsto ha dovuto eseguire il tampone ma, in attesa del risultato, è rimasta in ambulanza dalle 9.30 alle 19.30. Il tutto aggravato dalle altissime temperature.

"Queste sono situazioni che creano profondo rammarico a noi per primi - dicono i medici dell'ospedale -. Ci sono tante cose che si possono fare come creare un triage esterno, o realizzare una zona dove accogliere le ambulanze senza lasciarle davanti al piazzale, ma soprattutto aprire i posti in reparto per decongestionare il pronto soccorso. Purtroppo la donna è rimasta in ambulanza perché manca un'area grigia dove attendere l'esito del tampone".

Per l’azienda sanitaria Villa Sofia “a causa della presenza di pazienti di cui si è avuto riscontro di tampone positivo è possibile che l'anziana abbia atteso più a lungo all'interno dell'ambulanza, al fine di consentire le operazioni di sanificazione dell'area grigia".

(Unioneonline/D)

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