Aosta, sardo accusato di femminicidio: “Capace di intendere e volere”
Secondo la perizia il sassarese Gabriel Falloni, reo confesso, era in sé quando uccise Elena Raluca SerbanGabriel Falloni e Elena Raluca Serban (Ansa()
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Quando uccise Elena Raluca Serban, il 17 aprile 2021, Gabriel Falloni era in sé, capace di intendere e di volere.
Lo ha stabilito Mercedes Zambella, esperta che si è occupata della perizia psichiatrica del 36enne di Sorso (Sassari), accusato – e reo confesso – del femminicidio della 32enne romena, avvenuto in un appartamento di Aosta.
La relazione della dottoressa Zambella era stata chiesta dalla difesa dell’indagato – gli avvocati Marco Palmieri di Sassari e Davide Meloni di Aosta - in vista della prossima udienza del processo, fissata il 25 maggio.
In base alla perizia, come detto, il disturbo psichico di cui il 36enne soffre non sarebbe tale da pregiudicare la sua capacità di intendere.
Secondo gli inquirenti, l'imputato, che abitava a Nus (Aosta), aveva preso appuntamento con la donna dopo aver trovato il suo numero di telefono su un sito di annunci. A incastrarlo, prima della confessione, i tabulati telefonici e le riprese delle telecamere di videosorveglianza del condominio. L'uomo, dopo l'omicidio, era fuggito con 8mila euro.
Poi erano scattate le ricerche e il 36enne era stato fermato dalla Polizia.
(Unioneonline/l.f.)