La spedizione a Roma è iniziata di buon mattino. Un gruppo di ambientalisti sardi, contrari al rigassificatore di Portovesme e contro le emissioni della Saras, hanno fatto un sit-in davanti al Ministero della Transizione ecologica, lì dove si decide il prossimo futuro energetico dell'Italia nel post decarbonizzazione. 

Presenti le associazioni Donne Ambiente Sardegna, Sardegna Pulita, Donne in Nero, Usb Sardegna, Wilpf Italia e Società della cura Sardegna.

I manifestanti sono riusciti a consegnare ad un collaboratore del ministro Roberto Cingolani un documento con le loro richieste. “Si sta pensando alla follia di un rigassificatore a Portovesme - si legge nel documento - mentre a Livorno il rigassificatore si trova a 22 chilometri dalla costa. Un'opera vicinissima al centro abitato e che precluderebbe qualsiasi altra attività”. 

Altro punto toccato dalle associazioni riguarda la Saras di Sarroch. <”Di fronte alle emissioni climalteranti del petrolchimico - si legge nel documento - cosa propone il Ministero?”. 

Tra gli ambientalisti in sit in c'è anche Angelo Cremone. “ Si tratta di temi fondamentali, non sono ammissibili silenzi, né scelte dannose per i territori. Sul no al gassificatore, ad esempio, esiste anche una lettera del Comune di Portoscuso, a cui il Ministro ancora non ha risposto”. 

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