Sono 635 i migranti sbarcati, con 4 barconi, durante la notte a Lampedusa.

Poco prima di mezzanotte una motovedetta della Capitaneria ha soccorso un peschereccio con a bordo 352 persone, di varie nazionalità, a 9 miglia dalla costa. A ruota, un'altra motovedetta ha trasbordato, lasciando l'imbarcazione alla deriva, altri 87 uomini intercettati a 15 miglia.

Alle 3:20 sono sbarcati 101 migranti, fra cui 10 donne e 3 bambini, soccorsi a 12 miglia. In contemporanea, sono arrivati altri 95 immigrati, fra cui 3 donne e 5 bambini.

In 24 ore, a Lampedusa si sono registrati 20 sbarchi per un totale di 2.128 persone trasferite all'hotspot. 

LA RISPOSTA DEL GOVERNO – Una cabina di regia ad hoc proprio sul tema dei migranti sarà convocata nei prossimi giorni dal premier Mario Draghi, con il coinvolgimento di tutti i ministeri coinvolti. Al tema, dunque, Draghi vuole porre un freno dando il massimo coordinamento di tutti i rami dell'esecutivo.

Se gli sbarchi non si arresteranno è plausibile che l'Italia riproponga il dossier flussi anche nei consessi europei, magari già al Consiglio Ue di fine maggio. Proporzionalità e solidarietà nella

redistribuzione dei migranti sono, infatti, concetti che Draghi, già diverse settimane fa, aveva non a caso sottolineato.

Ieri ad attivarsi è stata anche la titolare dell'Interno Luciana Lamorgese. Il ministro, nel pomeriggio, ha sentito Draghi in vista della costituzione di una cabina di regia ad hoc a cui siederanno, tra gli altri, Di Maio, il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini, il titolare della

Difesa Lorenzo Guerini.

Il 20 maggio, inoltre, Lamorgese sarà a Tunisi assieme al commissario Ue Ylva Johansson: sul tavolo ci sarà proprio il tema migranti.

Il Viminale, in queste ore, segue con la massima attenzione una vicenda che va monitorata anche in chiave anti-Covid.

(Unioneonline/v.l.)

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