"Noi non abbiamo il dovere morale di accoglierli, ripetiamocelo. Ma abbiamo il dovere morale di aiutarli. E di aiutarli davvero a casa loro".

Questa la frase di Matteo Renzi - pubblicata sulla pagina Facebook del Partito democratico - che ha scatenato le reazioni di molti utenti della rete, che hanno accusato il politico toscano di avere una posizione sul tema dei migranti molto vicina a quella espressa dalla Lega di Salvini.

Tra i politici che hanno criticato da sinistra la frase di Renzi anche Pippo Civati, leader di Possibile, che ha twittato: "Diffidate delle imitazioni, mi raccomando. Anche l'altro si chiama Matteo", con un chiaro riferimento al segretario del Carroccio.

E proprio per le tante reazioni di dissenso il post è stato cancellato dalla pagina del Pd.

Alle polemiche Renzi ha risposto con un lungo post sul social network in cui si legge: "Ho fatto una scommessa affascinante: parlare di cose serie sui social. Non rincorrere i 'mi piace', ma affrontare temi difficili, delicati. E discuterne. Non va di moda, lo so. Ma è giusto così, secondo me. Perché penso di avere qualcosa da dire e molto da imparare, e questo mi piace. E mi piace provare ad essere migliore. Almeno provarci!".

Replicando a chi lo ha criticato con queste parole: "Per questo non mi toccano le polemiche di persone che attaccano per motivo ideologico, senza leggere ciò che l'altro scrive. Senza nemmeno leggere, capite?".

Aggiungendo: "Per questo chiedo a chi ha tempo di leggere di dirmi su cosa è d'accordo e su cosa no. Solo a chi fa la fatica di leggere tutto, non a chi si ferma ai titoli. Se vi va di fare una discussione seria, io ci sono".

(Redazione Online/F)
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