Se ne era parlato già molto al G7 Turismo il mese scorso a Firenze, anche con manifestazioni di protesta, e ora, nel mondo bollente degli affitti brevi, arriva la stretta sulle sempre più usate keybox e pulsantiere, utilizzate per consentire ai turisti di procedere con il self check-in quando si arriva in un appartamento, senza la presenza del gestore.

Con una nuova circolare il Viminale chiarisce che l'identificazione da remoto automatizzata degli ospiti delle strutture ricettive non soddisfa i requisiti previsti dalla legge, ribadendo l'obbligo dei gestori di dare alloggio esclusivamente a persone munite di documento d'identità e di comunicare le generalità degli ospiti alle questure territorialmente competenti, entro le 24 ore successive.

In particolar modo, sottolinea il ministero dell'Interno,  «alla luce della intensificazione del fenomeno delle locazioni brevi su tutto il territorio nazionale, legate ai numerosi eventi politici, culturali e religiosi in programmazione nel Paese», anche in vista delle celebrazioni del Giubileo, che secondo le stime porterà in Italia 30-35 milioni di turisti, e «tenuto conto dell'evoluzione della difficile situazione internazionale, emerge la necessità di attuare stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l'ordine e la sicurezza pubblica in relazione all'eventuale alloggiamento di persone pericolose ero legate a organizzazioni criminali o terroristiche».

Nella circolare si legge che «la gestione automatizzata del check-in e dell'ingresso nella struttura, senza identificazione de visu degli ospiti», non esclude il rischio che «dopo l'invio dei documenti in via informatica, la struttura possa essere occupata da uno o più soggetti le cui generalità restano ignote alla Questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza della collettività».

Il ministro Piantedosi ha spiegato: «Io credo che sia un modello da superare perché è molto critico anche in termini di rispetto della normativa che impone una effettività del riconoscimento della persona che poi accede al servizio alberghiero»

E ha ricordato che «ci sono episodi che testimoniano che viene utilizzato per eludere la completa applicazione della norma». 

(Unioneonline)

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