Potrà finalmente risalire sullo scuolabus la bimba nomade di quattro anni esclusa dal servizio perché la famiglia non risiede a Collegno, in provincia di Torino, dove frequenta la scuola dell'infanzia.

La storia, che ha avuto una ampia risonanza, aveva toccato il cuore di alcuni cittadini che avevano deciso di pagare il taxi per lei e per il papà, evitando loro di fare quaranta minuti di strada all'andata e al ritorno per raggiungere l'asilo.

Ma ora a quanto pare il problema burocratico è stato risolto dal Comune. Lo ha annunciato lo stesso sindaco, Francesco Casciano, nel corso della trasmissione Ore 12 su Rai Due. Il primo cittadino ha spiegato che la giunta ha deliberato la concessione del servizio in deroga.

"A noi non è pervenuta nessuna comunicazione ufficiale, lo abbiamo appreso dalla tv", si limita a dire l'avvocato della famiglia, Federico Depedris, precisando che lo scorso anno, quando fu attivato il servizio di scuolabus, "non fu detto al padre che avrebbe dovuto prendere la residenza per il mantenimento del servizio".

(Unioneonline/D)
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