A Ostia un focolaio di aviaria, scatta la zona di sicurezza
Zingaretti: “E’ un ceppo grave, siamo intervenuti in maniera molto tempestiva”
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Allarme a Ostia Antica per un focolaio di influenza aviaria in un allevamento di volatili.
La Regione Lazio ha disposto, con un'ordinanza firmata dal presidente Nicola Zingaretti, una "zona di protezione con raggio di 3 chilometri dall'allevamento sede di focolaio e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 chilometri".
Interessati dall'ordinanza circa 35 piccoli allevamenti. "E' un ceppo grave - ha spiegato Zingaretti - è un fatto di una certa rilevanza e per questo siamo intervenuti in maniera molto tempestiva e rapida con interventi molto rigorosi. Ovviamente c'è un monitoraggio non quotidiano ma ad horam della situazione".
Per Zingaretti è "la prova che i controlli servono e funzionano. È stato importantissimo intervenire immediatamente", ha detto. L'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ha assicurato che "la situazione è sotto controllo ma ci sarà, dalle prossime ore, una task force che dovrà attuare le strette misure dell'ordinanza a cui non possono esserci deroghe".
Il focolaio di aviaria è emerso da controlli effettuati per una mortalità anomala nell'allevamento avicolo non commerciale. Dai campioni di volatili è stato così rilevato un caso di virus. "Il rapporto del centro di referenza nazionale dell'Istituto Zooprofilattico conferma l'insorgenza di un focolaio di influenza aviaria di sottotipo H5 HPAI", ha reso noto l'assessorato alla Sanità. Così è stata subito disposta l'ordinanza regionale per adottare "misure straordinarie".
Istituite “una zona di protezione con raggio di 3 Km dall'allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km. Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati”. Non sono ammessi “senza l'autorizzazione del veterinario l'ingresso e l'uscita da un'azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici. Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili morti sono distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame sono sottoposti senza indugio a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzate dal personale o da altre persone”.
Chi non rispetta il provvedimento rischia la denuncia.
(Unioneonline/D)