Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao si è riunito oggi per fare il punto dopo alcuni episodi di tensione avvenuti a Sant’Antioco, con protagonisti alcuni ragazzi del posto e tre giovani migranti dell’associazione Comunità Nuova di don Gino Rigoldi, in vacanza come ogni anno nel Sulcis.

Alla riunione hanno partecipato anche il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e lo stesso don Rigoldi. 

"Nel corso dell’incontro – spiega una nota della Prefettura -, al quale hanno preso parte anche il Questore di Cagliari Paolo Rossi ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri Cesario Totaro, unitamente ai vertici della Guardia di Finanza di Cagliari, nonché della Polizia Municipale e della Capitaneria di Porto del Comune di Sant’Antioco, sono stati esaminati diversi episodi di tensione verificatisi nei giorni scorsi nel Lungomare del suddetto Comune”.

“Dopo avere esaminato le vicende in argomento – prosegue la nota - gli intervenuti hanno unanimemente condannato qualunque forma di violenza. In particolare, il Prefetto ed il Sindaco hanno condiviso la necessità che sia fatta piena luce sulle eventuali responsabilità degli autori dei fatti accaduti, auspicando che sia portato quanto prima all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria ogni elemento di rilievo e siano accertate le responsabilità dei singoli”.

Ancora: “Il Prefetto ha, inoltre, assicurato che, per il prossimo futuro, sarà rafforzata la presenza delle Forze di Polizia sul territorio al fine di evitare il possibile ripetersi di analoghe situazioni”.

Dal canto proprio, il sindaco Locci “ha voluto ribadire che la Comunità di Sant’Antioco è abituata all’accoglienza e, pertanto, quelli accaduti nei giorni scorsi rappresentano episodi isolati, da lasciarsi alle spalle quanto prima”.

"Peraltro – viene precisato - quanto emerso nel corso della riunione ha permesso di accertare che quanto accaduto ha interessato solo un piccolo gruppo di persone, mentre la stragrande maggioranza della pacifica cittadinanza di Sant’Antioco è dedita all’accoglienza.

Infatti, nei quattro anni precedenti (cioè, da quando i ragazzi di Don Gino Rigoldi frequentano Sant’Antioco per le vacanze estive) non si sono mai registrati fatti simili”.

Don Rigoldi, nel prendere atto di quanto rappresentato, ha tuttavia manifestato la propria preoccupazione riguardo alla possibile serena prosecuzione della permanenza nel Comune di Sant’Antioco dei ragazzi suoi ospiti, a loro volta turbati da quanto accaduto.

Pertanto, ha annunciato l’intenzione di riportare i ragazzi coinvolti negli episodi di ieri a Milano, dove già hanno fatto rientro alcuni degli ospiti della sua Comunità rimasti coinvolti nei primi accadimenti della scorsa settimana”.

Sindaco e Prefetto hanno invece proposto iniziative di “distensione”, per far rientrare definitivamente la tensione, a beneficio di tutti. 

(Unioneonline/l.f.)

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