Si è concluso a Carbonia il concorso di progettazione “Le nuove porte della Città resiliente e smart. Rigenerazione urbana e ambientale dei viali di accesso ai Centri di Fondazione”.

Il concorso prosegue nell’alveo del programma che nel 2011 valse per Carbonia il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa ed è volto a recuperare il patrimonio della città di fondazione nelle principali porte d’accesso: via Roma dalla grande Miniera, il “decumano” (Corso Amedeo di Savoia) a Cortoghiana, il viale della Libertà che conduce a piazza Santa Barbara a Bacu Abis, primo insediamento minerario del distretto carbone Sulcis.

La proposta progettuale mira a sviluppare l’idea di mobilità dolce e intelligente e di verde urbano.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva assegnato a Carbonia 98.387 euro dal “Fondo per la Progettazione Territoriale” per dotarsi di un progetto di fattibilità. Lo scorso anno il Comune aveva dato mandato agli uffici di bandire un concorso. Erano pervenuti dieci progetti: al primo posto la proposta degli architetti Simone Langiu, Lorenzo Ciccu, Nicola Melis, Alberto Oss Pegorar, Elisabetta Sanna e roberta Serra. Andrà ora sviluppata fino al livello di fattibilità tecnica ed economica e potrà essere utilizzata dal Comune per partecipare a bandi vari.

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