Politica e giovani. Se ne è parlato ieri a Sassari, nel Palazzo della Provincia, durante l’incontro che ha segnato la prima uscita pubblica di Next.

«È un’associazione apartitica, giovanile e universitaria - riferisce il suo presidente Gian Marco Ruiu - che ha come punti focali la rappresentanza studentesca e la volontà di creare eventi per giovani». Quello di ieri era centrato sulla proposta di un consiglio comunale dei giovani, organo già esistente in alcune città della penisola, da Genova a Pescara.

«Il suo compito è informativo - spiega Marco Dettori, vicesegretario regionale giovani di Forza Italia - Ne farebbero parte rappresentanti di istituto e dei dipartimenti universitari». «Farebbe dialogare il mondo della scuola con le istituzioni - aggiunge Giovanni Miscali, membro del direttivo di Next - e l’università».

Presenti in Sala Angioy, tra i più adulti, solo alcuni esponenti del Pd tra cui il presidente del Consiglio comunale Mario Pingerna e l’assessora alle Politiche educative giovanili Nicoletta Puggioni, insieme a Antonio Paoni, Vannina Masia, Antonio Planetta, e l’esponente della Costituente per Sassari Mariano Brianda.

Il dibattito si fa acceso sulle istanze portate e in particolare su un punto.

«Non sono convinta - afferma l’assessora - sulla fascia d’età proposta, che potrebbe tranquillamente candidarsi per il consiglio comunale dei grandi». Il vero nodo però è l’assenza degli adolescenti, dei 16-18enni, dalla vita politica, aldilà di ogni appartenenza partitica. «Approcciarsi ai giovani non è semplice - conclude Puggioni, anche dirigente scolastica - perché spesso siamo noi a proporre temi e modalità, invece dovremmo fare in modo che siano loro a proporci quello di cui hanno bisogno e come vorrebbero partecipare alla vita civica».

© Riproduzione riservata