La delibera della Giunta di Sassari è del 30 dicembre 2022 (reg 2022-462). L'oggetto è "Integrazioni contributi festività natalizie". Approvata all'unanimità, anche su richiesta e relazione dell'assessore alla Cultura Laura Useri (Movimento 5 Stelle). All’interno un finanziamento di 6mila euro all'associazione Ishter per un reportage sul Capodanno sassarese. Quello oramai famoso dei balli in 4 piazze. Ovvero uno dei più grandi flop che la storia degli spettacoli della città ricordi.

Le piazze (piazza Castello, piazza Santa Caterina, piazza Sant'Antonio, piazza Madonna del Latte Dolce) sono andate infatti, come tutti sanno, pressoché deserte. Ne sono nate polemiche vivacissime e botta e risposta al vetriolo tra maggioranza e opposizione in Consiglio comunale.

Tra i principali accusati (anche da parte di una grossa fetta dell'opinione pubblica) soprattutto il sindaco Nanni Campus e l'assessore Laura Useri. Ma ora i sassaresi aspettano "con ansia" le immagini e i risultati o resoconti del reportage. Su cui si è scatenata la tipica "cionfra" sassarese,  naturalmente quasi sempre in dialetto. Specie nei social. Senza alcuna cattiveria e naturalmente con molta ironia.

«Lu titolo di lu film chi fazi la Giunta è Lu deserto di li Tartari», afferma F.C, pensionato di Sassari. «V'era troppa genti in piazza, no bastha la pellicola», ironizza Giuseppe M., netturbino. Mistico Rino P., autista, «hani intervistaddu li Re Magi, unu era lu sindagu». «Si no v'era mancu un cani, ca film fazini?», commenta invece Filippo.S, meccanico. «Voglio andare ad Alghero in compagnia di uno straniero», scrive Giuseppina.T, in riferimento ai tanti sassaresi che si sono recati a Capodanno nella località catalana. «Mancu Quentin Tarantino ni cava pedi», osserva Felice D., impiegato, probabilmente fan del regista americano.

Sul reportage invoca il maltempo Maria Cristina: «Chi li faria un raiu a cabu a tutti!».

Si chiude la rassegna con la l'ipotetica descrizione di Sandro C., muratore del quartiere Latte Dolce: «In piazza v'era un cameramen a la sola, li cinghiali si l'erani magnendi e si z'è fuggiddu». Ora non resta che aspettare il montaggio del reportage

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