Chiesta la messa in prova per il 72enne che prese a bastonate una macchina minacciando di morte il suo guidatore che, accanto, aveva il figlio di 8 anni. Ieri in tribunale a Sassari la richiesta dell'avvocata Zena Orunesu per il suo assistito, originario di Perfugas.

Intanto gli atti della vicenda sono stati inviati in procura affinché valuti l'apertura di un processo per lesioni che, nell'attuale procedimento, non sono contestate. La vicenda risale al primo maggio 2022 quando il 72enne fermò a Bulzi la vettura condotta da Giovanni Paolo Deliperi, presidente dell'Ordine del collegio dei geometri di Sassari. L'imputato, secondo le accuse, rivolse al padre e al bambino la frase: «Vi ammazzo, scendi che ammazzo te e tuo figlio».

Per poi colpire con una mazza di legno il parabrezza dell'automobile le cui schegge caddero su Deliperi causandogli alcune ferite e circa dieci giorni di prognosi. Il professionista si allontanò subito denunciando il fatto ai carabinieri. All'imputato sono contestati i reati di minaccia, danneggiamento e porto abusivo di oggetti a offendere. Giovanni Paolo Deliperi si è costituito parte civile con gli avvocati Gian Marco Luciano, Pietro Diaz e Carlo Manca.

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