Le conseguenze giudiziarie del covid. È stato assolto ieri, in tribunale a Sassari, un 50enne del capoluogo turritano accusato di lesioni nei confronti di un turista che, nel 2020, si era rifiutato di indossare la mascherina all’interno del market algherese gestito dall’imputato. Si era a luglio, nel pieno dell’emergenza pandemica, e il 48enne del nord-Italia era entrato nel locale senza dispositivi di protezione nonostante le prescrizioni del tempo. E quando glielo si era fatto notare l’uomo avrebbe pronunciato frasi del tipo “Il covid non esiste. Ve lo siete inventati voi”, battibeccando sia con la sorella del titolare che con il macellaio dell’esercizio. Arrivato in cassa, il proprietario aveva stigmatizzato il comportamento del turista che, a quel punto, secondo quanto riferito in discussione dall’avvocato difensore Gianmarco Mura, avrebbe sbattuto con violenza i prodotti sul ripiano affermando “E cosa fai se non mi metto la mascherina?” e avvicinandosi sempre di più al gestore. Il quale, secondo il legale, trovandosi di fatto con le spalle al muro, si sarebbe difeso con il separatore della cassa. A quel punto è avvenuto un impatto tra l’oggetto e il braccio del 48enne che ha causato una frattura dell’arto e una prognosi di 30 giorni.

L’avvocato della parte civile aveva chiesto 16mila euro di danni più le spese legali, il pm quattro mesi di condanna mentre il giudice Paolo Bulla ha pronunciato sentenza secondo l’articolo 530 comma 3°, che prevede assoluzione «se vi è la prova che il fatto è stato commesso in presenza di una causa di giustificazione, o di una causa personale di non punibilità ovvero vi è dubbio sull’esistenza delle stesse».

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