L’Istituto Alberghiero “Antonio Gramsci” di Monserrato parteciperà al progetto “Sale Gourmet”, in programma il 12 novembre al Parco Molentargius Saline.

Nel corso delle iniziative anche un importante convegno nazionale dal tema “Le Saline marittime del terzo millennio tra opportunità e nuove sfide” a cui seguirà uno Show Cooking collegato alla risorsa del sale marino, uno dei principali elementi che ha consentito lo sviluppo dell’umanità.

La valorizzazione delle eccellenze culinarie, l’esaltazione del gusto del sale marino e la sua utilizzazione nelle pratiche culinarie è un aspetto della filosofia di Slow Food, promotore di questa iniziativa a cavallo tra didattica, formazione e prospettive future.

Il progetto coinvolge tre regioni, Sardegna, Puglia e Sicilia, e altrettanti Istituti Alberghieri, l’IPSAR “A. Gramsci” di Monserrato, l’Istituto “Florio” di Erice, e l’Istituto “Aldo Moro” di Margherita di Savoia.

Tre zone di grande fascino paesaggistico e culturale accomunate dalla presenza storica delle saline nel proprio territorio.

L’alberghiero di Monserrato accoglierà gli alunni delle scuole partner per tre giorni ricchi di diverse collaborazioni e sperimentazioni nelle quali le classi degli studenti isolani, coinvolte insieme a quelle provenienti dalla Puglia e dalla Sicilia, collaboreranno con i rispettivi insegnanti nei laboratori di cucina, sala e accoglienza, presenti a Monserrato, per la realizzazione di cocktails, piatti e desserts con un filo rosso preponderante: la valorizzazione del territorio che ha come protagonista il sale marino, una risorsa straordinaria per storia, gusto e caratteristiche nutrizionali con peculiarità regionali tutte da scoprire.

Nell’intento dei promotori il progetto formativo si propone di fornire agli studenti solide competenze laboratoriali nell’utilizzo di questo alimento e nuove conoscenze sul suo processo produttivo, le origini, l’economia e l’indotto che scaturisce da un utilizzo virtuoso e sempre al servizio della buona tavola.

Una grande opportunità didattica offerta da Slow Food che ha coinvolto la scuola “Gramsci” quale partner di primo piano in una rete tra Istituti di varie parti d’Italia che promuovono quotidianamente la formazione degli studenti, futuri addetti ai lavori, che appena diplomati ricevono fin da subito proposte di collaborazione per l’inserimento nel settore della ristorazione, comparto che ultimamente sta faticando non poco a soddisfare tutte le richieste delle aziende in particolare nel periodo di alta stagione.

L.P.

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