Festa a Sinnai per i cento anni di Attilio Soldi, caporal maggiore durante e dopo la seconda guerra mondiale, da 50 anni super tifoso del Cagliari. Ha preso parte anche ad un conflitto a fuoco con la banda del super bandito siciliano Salvatore Giuliano col sedicesimo Reggimento artiglieria Sabaudia.
Oggi il nonnino, una memoria e una salute di ferro, ottimo appetito, ha festeggiato i cento anni con la moglie Maria Cinus, 78 anni, sposata 61 anni fa. Un matrimomio felice con quattro figli, nipoti e pronipoti.

A fargli gli auguri anche il sindaco di Sinnai Tarcisio Anedda, il vice sindaco Nuccio Melis, la presidente del Consiglio Barbara Pusceddu e il  parroco, don Alberto Pistolesi. Per lui una targa del Comune e l’immagine della patrona Santa Barbara. Il nonnino ha ringraziato, si è commosso. Dopo la vita militare Attilio Soldi tornò a Sinnai nel 1946: iniziò a fare il muratore a Carbonia.  A Genuri lavorò nella costruzione della chiesa. A Tuili e Setzu nella realizzazione delle scuole.
"Nel 1958-  ricorda il nonnino centenario- acquistai la prima betoniera da 400 litri U. Cipriani" a motore a petrolio. Tanti i muratori e impresari, che oggi non ci sono più, ebbero la betoniera in prestito gratuito per eseguire le loro opere. Ho anche costruito tantissimi forni sardi: molti sono ancora funzionanti”.

Attilio Soldi ha avuto anche il tempo di fare il calciatore, mediano nella squadra del Sinnai. E' stato anche pugile, esperto nuotatore e un grande appassionato di caccia. “Da 50 anni sono un super tifoso del Cagliari. Guai a toccarmi la bandiera rossoblu”. 

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