Sul fondale intorno allo scoglio di Quirra sono stati trovati «alcuni presunti ordigni». La Guardia costiera lo ha comunicato a metà settembre e adesso arriva una nuova ordinanza di sgombero di un ampio specchio di mare per permettere le operazioni di brillamento da parte del Nucleo Sdai. 

L’intervento dovrà essere realizzato il 17 e il 23 ottobre: in quelle giornate è vietata la navigazione nel raggio di 1000 metri dal punto dell’intervento e non saranno possibili attività subacquee di alcun tipo a una distanza inferiore a due chilometri e mezzo. 

Le “presunte” bombe, stando a quanto si apprende, sarebbero state trovate in una zona che era stata sottoposta a bonifica negli ultimi anni: forse sono sfuggite. 

Non si sa se siano ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale o se si tratti di armamenti utilizzati in uno dei tanti anni di esercitazioni nel poligono, durante i quali lo scoglio era usato a mo’ di bersaglio. 

L’ordinanza della Capitaneria arriva proprio nel giorno in cui è trapelata la notizia delle dichiarazioni dei vertici della Marina in Sardegna, secondo i quali le esercitazioni con le conseguenti interdizioni di ampi specchi di mare sarebbero un vantaggio per la Sardegna proprio perché consentono le bonifiche da ordigni bellici.  

(Unioneonline/E.Fr.)

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