Multe, le mille scuse dei quartesi: «La cintura? Sono troppo grasso. Corro? Devo andare in ospedale»
Nei verbali della Polizia locale le giustificazioni per evitare le sanzioni. C’è anche chi corre perché «non riuscivo a trattenerla, me la sono fatta addosso»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Ma sta scherzando? Ma vuole multare me? E per quale motivo?. Non lo vede che se non indosso la cintura è perché ho la pancia pronunciata, quindi ho gli stessi diritti delle donne incinta». Va da sé che il signore sovrappeso, la sanzione se l’è beccata lo stesso. È soltanto l’ultimo di un lunghissimo elenco di automobilisti che ogni giorno inventano qualsiasi scusa per evitare le multe una volta colti in flagrante.
«Corro in ospedale»
Non c’è dubbio che al primo posto ci siano le fantasmagoriche scuse per essere stati colti in eccesso di velocità. E allora ecco la più gettonata: «Sto correndo in ospedale, mia moglie sta male, non potevo certo andare piano, non lo vede che sono preoccupatissimo». Ancora più esperto è chi si addentra in spiegazioni mediche: «Mi ha chiamato mia moglie ha la glicemia a trecento, sto correndo a casa e poi dobbiamo andare in ospedale». E c’è persino chi deve correre di fretta a lavarsi perché «non riuscivo a trattenerla, mi perdoni ma me la sono fatta addosso».
«Devo andare in bagno»
Diverse multe riguardano invece le auto in sosta davanti ai passi carrabili, spesso rimosse anche con il carro attrezzi. E le scuse per evitarle sono infinite. «Ho dovuto lasciare l’auto sulle strisce perché mi scappava da andare in bagno. Non ci crede? Venga al bar con me e il barista glielo potrà confermare» e ancora «ho avuto un abbassamento di pressione, mi sono dovuta fermare al volo per andare al bar a prendere un bicchiere d’acqua».
Tutti i dettagli nell’articolo di Giorgia Daga su L’Unione Sarda in edicola e sull’edizione digitale