Sono in programma per questa mattina al Policlinico universitario di Monserrato (dalle 9:30) l’autopsia e tutti gli esami necessari (compresi questi istologici) sulla salma di Stefano Nonnis, il 42enne morto due giorni fa nello stabilimento della Saras di Sarroch dopo essere caduto in mare da un’altezza di circa un metro e mezzo.

Le foto che ritraggono Nonnis, al lavoro per l’impresa d’appalto Turismar, subito dopo l'incidente che gli è costato la vita sembrano chiare: l'uomo pare indossasse l'imbragatura prevista in quei casi. E allora, per capire perché è precipitato, il pubblico ministero Diana Lecca, che indaga per omicidio colposo contro ignoti, cerca risposte negli esami affidati al medico legale Roberto Demontis, che potrebbe anche verificare lo stato dei luoghi dell'incidente prima di dar corso alla necroscopia.

Sulla vicenda sono al lavoro i carabinieri e gli uomini dello Spresal

A Santadi, intanto, parenti e amici sono ancora sotto choc. “Se potessi domani me ne starei a casa, ma il lavoro chiama. Anche con questo gran caldo non posso mancare” avrebbe detto Stefano proprio il giorno prima della tragedia, al rientro dalle ferie. “Quasi un presentimento – dice qualcuno – se non fosse stato così corretto nel suo lavoro avrebbe trovato una scusa e sarebbe rimasto casa e forse non avrebbe fatto questa fine orribile”.

(Unioneonline)

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