A breve avrebbe ripreso a lavorare in hotel, a Nora, lì dove ha preso servizio dopo aver terminato gli studi. Ma per Massimo Cocco – il diciannovenne di Quartucciu, vittima dell’incidente avvenuto sulla Statale 195 mentre andava al lavoro – il sogno si è infranto questa mattina, poco dopo le 7. «Per noi era un parente – spiega Danilo Cacciuto, proprietario della struttura e dello stabilimento Villaggio 88 –. Era il fidanzatino di mia nipote, un ragazzo d’oro. Dopo la maturità ha scelto di non continuare all’università ma si è messo subito in gioco, con impegno e forza di volontà».

Massimo aveva prestato servizio in hotel «sino a settembre-ottobre, poi in questo periodo si stava dedicando a una serie di manutenzioni, sempre per la nostra azienda – continua Cacciuto –. Si è sempre dato da fare ed era pronto a iniziare una nuova stagione». 

Tante le ambizioni del giovane, che «voleva imparare sempre più per diventare un professionista migliore e qualificato». Ma nel suo cuore il desiderio principale era «vivere felice con la fidanzata, non desiderava di più», conclude Cacciuto.

(Unioneonline/V.F.)

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