Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei giorni scorsi ha voluto ricordare l’ottantesimo anniversario dell’affondamento nel golfo dell’Asinara della corazzata Roma, primo tragico atto della ferocia nazista dopo l'armistizio dell’8 settembre 1943.

Ieri mattina, aderendo ai sentimenti del presidente Mattarella, è stato ospite a Mandas il Contrammiraglio Enrico Pacioni insieme ad altre autorità militari e civili per ricordare il sergente cannoniere puntatore Emilio Paxi di Mandas e i quasi 1.400 giovani periti nella “Roma”.

L’amministrazione comunale è in prima linea nel promuovere iniziative che hanno il merito di ricordare la storia, con l’obiettivo in particolare di arrivare alle nuove generazioni. «Dopo l'armistizio – ha ricordato il sindaco Umberto Oppus – la corazzata Roma, nave ammiraglia della nostra Marina, ricevette l’ordine di abbandonare La Spezia per raggiungere un porto alleato. La mattina del 9 settembre, nei pressi de La Maddalena giunge la notizia che l’Isola era stata occupata dai tedeschi, che sganciarono bombe radiocomandate. Colpita in pieno, la corazzata Roma affondò».

La messa in suffragio del sergente Emilio Paxi è stata celebrata dal parroco don Davide Pau insieme al cappellano della Marina don Gianmario Piga, alla presenza del Contrammiraglio Enrico Pacioni, comandante del Comando marittimo autonomo ovest e delle autorità civili e militari. 

La cerimonia è proseguita con la deposizione della corona d'alloro.

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