Il sindaco di Burcei e il Comitato locale che sollecita l'avvio dei lavori della nuova strada progettata e finanziata per oltre 40 milioni per togliere dall'isolamento il paese, avvicinandolo all'hinterland, sono pronti a scendere in piazza anche per chiedere all'Anas di eliminare dalla vecchia Orientale sarda i cartelli che indicano il limite di velocità a trenta chilometri orari.

Nei giorni scorsi l'Anas ha emesso una nuova ordinanza in vista dei lavori per l'installazione della segnaletica verticale dal km 16,360 al 51esimo chilometro della vecchia Orientale, si tratta di una proroga di una precedente ordinanza del dicembre del 2024: sino al 31 maggio in questo tratto di strada, nella zona dei lavori programmati, saranno vietati i sorpassi di autoveicoli ed è imposto anche il limite di velocità a 40 chilometri orari.

«Qui non si capisce più nulla – dice il sindaco di Burcei Simone Monni -. Nell'ordinanza del 2024 si annuncia l'avvio dei lavori per la segnaletica stradale imponendo il limite di velocità a 40 chilometri orari, come del resto ribadito in questa seconda ordinanza. Fatto è che i lavori non sono stati ancora eseguiti con la sorpresa che a dicembre 2024 sono anche comparsi i cartelli con il limite a 30 chilometri orari, invece dei 40 previsti nell'ordinanza. Più volte abbiamo chiesto spiegazioni ad Anas: non abbiamo mai avuto risposte: ai pendolari non resta che percorrere la strada a passo di lumaca, a trenta chilometri orari che, stando alle ordinanze, l'Anas non ha mai imposto. Ma allora chi ha disposto il piazzamento del cartelli con la segnalazione dei trenta chilometri orari? Un mistero».

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