Si è conclusa la 403^ edizione della Festa di Sant'Amatore, con al suo interno la 32^ Sagra della Lumaca, la riproposizione dell'antichissima fiera che si svolgeva a Gesico, nel giorno dedicato al Santo.

Piena soddisfazione per i numeri del bilancio: le vie del paese invase da stand e visitatori, con oltre 12 quintali di lumache cucinate e altri 5 vendute vive, rigorosamente raccolte in Sardegna e in gran parte nella campagna gesichese.

«La riscoperta culturale e la riproposta ragionata della formula “Tra il Sacro e Profano” possono essere realmente l’antidoto contro lo spopolamento delle zone interne. Enogastronomia e cultura realmente favoriscono lo sviluppo locale», sottolinea Carlo Carta, presidente della Pro loco che insieme al Comune ha curato l’organizzazione. «Per diversi giorni Gesico è stata al centro delle attenzioni dei media, capitale della lumaca e della cultura isolana», aggiunge il sindaco Terenzio Schirru.

Seguitissimi anche gli appuntamenti religiosi, con la processione religiosa dedicata al santo martire sempre più sentita. Un concorso di fede e popolo che si rinnova, con la stessa devozione, da oltre quattro secoli.

«Non era facile - continua il presidente Carta - confermare le presenze del 2023, soprattutto per la crisi economica, per le avverse condizioni meteo e per la concorrenza esasperata di sagre e di altre iniziative che hanno anche potuto contare su finanziamenti regionali o di altre istituzioni pubbliche».

Diversi i momenti degni di nota della festa: la santa messa in diretta trasmessa da Videolina, ormai appuntamento fisso per i numerosissimi emigrati; i convegni sulla chiocciola, con l’utilizzo della stessa nel campo medico-scientifico; i progetti legati al turismo lento ispirato dalla proverbiale lentezza della lumaca; i cammini religiosi, com Gesico che si candida a presentare “La Rotta dei Santi Martiri Africani”, un cammino che parte dall’Africa del Nord (Tunisia), approdi in Sardegna (a Gesico) e continui per la Catalogna (Vilassar de Dalt).

Soddisfatti il parroco don Efisio Zara e il sindaco Terenzio Schirru. «Miglioriamo in tutti gli aspetti - ha precisato il primo cittadino -, pubblico straordinario nonostante le previsioni meteo, turisti provenienti da tutte le parti dell’Isola e moltissimi emigrati: tutti hanno trovato buona accoglienza e servizi all’altezza della situazione».

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