Il Comune di Senorbì investe nel fotovoltaico. Il palazzo municipale è dotato di un impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili sulla copertura del palazzo municipale, in pieno centro storico. Due gli obiettivi: auto-produrre energia senza alcuna emissione di gas nocivi per l’atmosfera terrestre e risparmiare sui consumi della bolletta. «Dopo un’istruttoria gestita a tempo di record, è stato attivato sul tetto della casa comunale il nostro primo impianto fotovoltaico, realizzato con finanziamento ministeriale a fondo perduto», ha spiegato il sindaco Alessandro Pireddu.

Secondo la relazione preventiva sui costi e benefici effettuata dall’ufficio tecnico è previsto un risparmio annuale di diecimila euro. «Ma i vantaggi più rilevanti sono quelli di natura ambientale», sottolinea il primo cittadino: «Riteniamo fondamentale investire sulle energie rinnovabili per garantire un futuro sempre più ecosostenibile, tutto questo ovviamente nel rispetto del nostro territorio». La filosofia “green” sta prendendo sempre più piede nel centro della Trexenta: i pannelli solari verranno installati anche negli edifici scolastici, come prevede il Piano per il risparmio energetico passato al vaglio del Ministero dello sviluppo economico.

Sì ai tetti fotovaici nelle strutture comunali, un secco no invece all'invasione sconsiderata delle pale eoliche e degli impianti fotovoltaici nelle campagne. Nell'ufficio demografico del Comune è possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare denominata Pratobello 24. Da lunedì 19 agosto, fanno sapere i rappresentanti dell’amministrazione comunale, verranno allestiti dei banchetti nelle piazze principali della cittadina della Trexenta per sostenere e promuovere ulteriormente l’iniziativa proposta dal Comitato Pratobello a tutela del paesaggio sardo.

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