Al via i festeggiamenti in onore di Sant’Antioco e Santa Mariedda che quest’anno, però, a causa dell’emergenza Covid-19, si tengono in forma ridotta, senza concerti o serate di ballo in piazza come negli anni passati.

Ci sono però alcune bancarelle e il luna park nei pressi della via Papa Giovanni Paolo II, dove soprattutto la sera si riversano i ragazzi di paese e della zona. Motivo per il quale, sino a lunedì 5 agosto (giorno di chiusura della festa), resterà in vigore il divieto di vendita per asporto di ogni tipo di bevanda contenuta in bicchieri di vetro e in bottiglie o confezioni di vetro.

Lo ha deciso il sindaco Alessandro Pireddu che ha firmato l’ordinanza per limitare il fenomeno, purtroppo sempre più diffuso, dell’abbandono al suolo di rifiuti da bottiglie, bicchieri e contenitori in vetro. "Questo tipo di condotta crea un pericolo per la sicurezza e per la pubblica incolumità – si legge nel provvedimento –, impediscono inoltre alla cittadinanza di fruire in maniera libera e tranquilla degli spazi e delle aree pubbliche, con conseguenze negative per il decoro del paese". L’ordinanza scade con la conclusione della festa.

L'amministrazione comunale già nel recente passato aveva adottato una norma così severa. In quell’occasione il giro di vite si era reso necessario dopo che la piazza della chiesa parrocchiale Santa Barbara era stata trasformata in una discarica a cielo aperto con bottiglie di vetro in frantumi a terra, bicchieri nelle panchine, cartoni di pizze, mascherine, carta e sporcizia di ogni genere. La notte brava di vandali e teppisti aveva convinto sindaco e Giunta a correre ai ripari, all’insegna del proibizionismo.

In questo caso l’obiettivo è la prevenzione, considerando che nei giorni di festa si riversano a Senorbì molti ragazzi della zona si è ritenuto opportuno disciplinare le modalità di vendita per asporto di bevande. Anche per evitare che i costi della pulizia debbano ricadere sull’intera comunità.

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