La festa di Sant’Antonio Abate a Mandas si è aperta con la tradizionale raccolta della legna per le vie del paese. Un appuntamento che rappresenta un antico rito e che ogni anno coinvolge tantissimi cittadini, tra loro anche i rappresentanti delle varie associazioni locali e delle istituzioni. Giovedì 16 gennaio, a partire dalle 17, ci sarà la processione seguita dalla celebrazione della santa messa. Al termine l’accensione e la benedizione del falò. Venerdì 17 gennaio, alle 10.15, nuova processione per le vie del centro abitato di Mandas che si concluderà con la celebrazione della santa messa e con la distribuzione e la benedizione delle candele e de su pani de saba.

La festa in onore di Sant’Antonio (eremita nel deserto, nato in Egitto intorno al 250 e cristiano pellegrino nelle terre che guardano il mar Mediterraneo) rappresenta per i mandaresi un’esperienza unica di fede e folclore. Preambolo del carnevale, il rito de “Su Fogadoni” è legato al rinnovamento della natura, ai cicli solstiziali e soprattutto al culto del dio sole, di cui i falò sono un’allegoria per via della luce e del calore che emanano.

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