In occasione del novantesimo anniversario del miracolo di cui è stata beneficiaria la piccola Aurora, dal 7 al 10 dicembre, la comunità di Mandas ospiterà le reliquie di San Salvatore da Horta.

La Parrocchia di San Giacomo e l’amministrazione comunale organizzano l’iniziativa "Mandas, il paese del miracolo”.

«Ci stiamo preparando a un grande evento di fede – dice il sindaco Umberto Oppus –, la nostra comunità avrà il grande onore di accogliere le reliquie del santo che, per sua intercessione, nel 1933 salvò la vita a una bambina di nove anni di Mandas».

Quella bambina era Aurora Secchi, morta all’età di 93 anni nel gennaio 2018.

Aurora, figlia di Angelo Secchi ed Efisia Serra, il 22 aprile del 1933 venne colpita da una scarlattina maligna con gravissime complicazioni di meningite e di poliartrite e grave setticemia, così come diagnosticato prima dal medico curante Antonio Obino Frau e, il giorno successivo, dal dottor Angelo Pusceddu. La bambina era in condizioni disperate tanto che il vice parroco del paese don Antonio Cardus le somministrò l’estrema unzione.

La mamma di Aurora disperata si mise a pregare il beato Salvatore da Horta al quale, baciando una sua immaginetta, chiese di strapparla alla morte. La sera stessa la bambina che era in coma si destò dal sonno profondo si sedette sul letto e chiese da mangiare. Il giorno dopo i medici guardando la bimba dissero: «La guarigione non è di certo per merito nostro».

Il miracolo di Mandas fu riconosciuto tale dalla Chiesa e portò Papa Pio XI ad elevare Salvatore da Horta alla gloria degli altari il 17 aprile 1938.

Giovedì 7 dicembre alle 17.15 la partenza della processione dalla Chiesa parrocchiale all’ingresso del paese, alle 17.30 l’accoglienza delle reliquie di San Salvatore da Horta provenienti dalla chiesa di Santa Rosalia dove sono custodite, alle 18 la messa solenne e il triduo presieduti da padre Simone Farci; venerdì 8 dicembre alle 9.30 messa e triduo; sabato 9 dicembre alle 18 la messa solenne in occasione del novantesimo anniversario del miracolo che ha permesso la canonizzazione di San Salvatore.

La tre giorni vedrà impegnata la comunità in diversi appuntamenti civili, come convegni e conferenze. «Per noi è un avvenimento più che straordinario – conclude Oppus – e aver ricevuto per l’intercessione di san Salvatore un miracolo a Mandas, è qualcosa di stupendo».

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