22 maggio 2013 alle 09:33aggiornato il 22 maggio 2013 alle 09:33
Poetto, via alle demolizioni dei chioschiMa le nuove licenze saranno temporanee
Ieri è stato inaugurato il cantiere alla Sesta fermata, nei prossimi giorni si proseguirà con le altre strutture del litorale.Avviate ieri mattina le operazioni di smontaggio delle strutture in legno dei baretti al Poetto. Il primo a cominciare è stato il chioschetto "Il miraggio": asportati, imbragati e portati via i bagni.
Ma si è registrato subito il primo inconveniente: impossibile effettuare gli interventi di rimozione senza distruggere parti di manufatto. Insomma non sarà una semplice operazione "smonta e rimonta", perché alcune parti dovranno tornare in falegnameria.
"Si tratta di costi aggiuntivi e imprevisti - spiega il titolare dell'attività Piero Marci - Ma andremo comunque avanti: a questo punto non ci possiamo certo fermare". Il rischio è che non si tratti di un caso isolato: tutti i baretti son stati realizzati con gli stessi materiali e seguendo le stesse indicazioni per la realizzazione. Altri problemi per i gestori: ieri mattina è emerso durante un incontro in Municipio che, per "isolare" le parti di piattaforma di legno rimaste vuote dopo l'asportazione dei bagni e del caseggiato centrale, occorrerà una recinzione meno semplice e più costosa di quella che i titolari si aspettavano. Gli operatori hanno proposto delle soluzioni alternative: tra queste anche la sistemazione di travi in legno per chiudere momentaneamente lo spazio rimasto senza copertura. La procedura che potrebbe portare alla riapertura delle attività, forse a luglio, prevede la rimozione dei manufatti (sottoposti a sequestro lo scorso aprile dalla Guardia Costiera su ordine della Procura) e poi la ricostruzione una volta ottenute le autorizzazioni da parte del Comune. Ma le autorizzazioni che i concessionari sperano di ottenere nelle prossime settimane saranno temporanee: scadranno alla fine dell'anno. Quindi, se il Pul non verrà approvato entro dicembre, i chioschi dovranno essere smontati un'altra volta.© Riproduzione riservata