Notte di aurora in Sardegna, gli astrofisici: «Evento straordinario, non accadeva dal 1848»
Il fenomeno potrebbe ripetersi anche nelle prossime ore, ecco dove e come osservarloOsservata l’aurora in Sardegna, era dal 1848 che non accadeva. Le premesse c’erano tutte, le grandi macchie apparse sul Sole nei giorni scorsi, battezzate AR3668 e AR3664, avevano creato dei potenti brillamenti diretti verso la Terra.
Il flusso di particelle cariche prodotto ha investito la Terra e, dalla loro interazione con il campo magnetico, ecco apparire l’aurora.
Al calar della notte, dopo le 22 ecco le prime segnalazioni di un bagliore rosso visibile verso Nord. Con il passare delle ore al bagliore si sono aggiunti dei filamenti luminosi in movimento, ecco l’aurora in Sardegna.
«Erano giorni che dicevo, ai colleghi e agli amici, che poteva avvenire qualcosa di speciale», ha dichiarato l’astrofisico Alberto Pelizzoni dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, «osservare l’aurora è un fenomeno emozionante anche per noi che studiamo il Sole e in questi giorni seguivamo con attenzione l’attività solare». «Il Sole si sta avviando a raggiungere il massimo di attività del Ciclo solare 25, previsto proprio quest’anno» ha dichiarato l’astrofisico Mauro Messerotti dell’INAF, «una Regione attiva, formata da un gran numero di macchie solari, ha prodotto e continua a produrre una gran quantità di brillamenti energetici e ieri pomeriggio una espulsione coronale ha generato una tempesta geomagnetica qui sulla Terra».
Drappeggi di luce di colore rosso e viola, a volte linee verdi sono stati osservati in tutta la Sardegna, con i momenti più intensi intorno alle 3:30 del mattino dell’undici maggio.
Secondo i resoconti storici, in Sardegna non si osservava un’aurora in tutta l’Isola dal 1848 e forse nella prossima notte il fenomeno potrebbe ripetersi.
Per tentare l’osservazione, bisognerà però lasciarsi alle spalle le invadenti luci cittadine e volger lo sguardo verso Nord.