Quella brutta bestia circola nel nostro Paese come se nulla fosse anche a causa di un sistema giudiziario che consente a questi venditori di morte di agire impunemente. 

Questa è la droga: cocaina e ultimamente anche eroina. Famiglie distrutte, ragazzi persi nei meandri di una società difficile dove la disoccupazione ormai da troppo tempo ha preso il sopravvento. 

Che a Villacidro fosse facile acquistare della droga lo si sapeva, ma che bastasse suonare il campanello di una abitazione a qualsiasi ora del giorno e della notte fa rabbrividire.

Difficile comprendere di cosa si parli realmente quando non si conoscono tutti i retroscena di una vita familiare distrutta dal voler capire, a tutti i costi, cosa spinga un giovane a privarsi di quella libertà che la vita gli ha concesso. 

Tanti ragazzi hanno cercato di abbandonare quel mondo, ma c’è chi, fiutando l’affare, anche regalando qualche piccola dose o “pippotto”, riprende a vendergli morte, sicuro che questo tornerà. E sì che tornerà. 

La droga acquistata a Villacidro (foto L'Unione Sarda)
La droga acquistata a Villacidro (foto L'Unione Sarda)
La droga acquistata a Villacidro (foto L'Unione Sarda)

Ieri sera a Villacidro in via Giuseppe Pinna un tossicodipendente ha acquistato un “pippotto” di cocaina. Sceso dall’auto, ha suonato un campanello e nel giro di qualche minuto è uscito con la sua dose. Non basta. Qualche tempo fa un ragazzo era “scappato” da una comunità del Cagliaritano e si era recato dallo stesso spacciatore di ieri sera e aveva acquistato un grammo di cocaina. Il ragazzo venne ricoverato d’urgenza e fu salvato dai medici del Brotzu.      

Padri di famiglia annientati da situazioni incomprensibili ai loro occhi, spesso costretti a vedere i propri figli, sangue del proprio sangue, ridursi a rubare qualsiasi cosa per concedersi il lusso di una dose di droga.  

Importanti operazioni delle forze dell’ordine hanno smascherato, con nomi e cognomi resi pubblici, un sistema villacidrese dedito allo spaccio da far invidia alle grandi città. 

Ma il senso di impunità regna sovrano tra questi mercificatori di morte. Recentemente i carabinieri hanno arrestato un uomo per essere stato trovato in possesso di 200 grammi di cocaina, ma è stato rilasciato e ha proseguito impunemente e libero i suoi affari.  

Il sistema giudiziario ha reso spesso vani gli sforzi delle forze dell’ordine che hanno cercato, con immani sacrifici, di assicurare alla Giustizia certi personaggi. In troppi non vogliono vedere, in tanti cercano di nascondere situazioni ormai sotto gli occhi di tutti. Ci si chiede cosa si debba fare ancora per cercare di debellare questo marciume e rendere Villacidro una cittadina migliore. 

Non aspettiamo sempre le tragedie per reagire, cerchiamo di incastrare questi bastardi e assicurare loro un futuro meno roseo, magari dietro le sbarre di una cella. Adesso chi sta nei palazzi di Giustizia ha un motivo in più per fare il proprio dovere. Basterebbe andare in via Giuseppe Pinna. 

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