Ancora incertezze sul futuro dei servizi sanitari del poliambulatorio della Asl del Medio Campidano di via Nurazzeddu, che chiuderà i battenti il 31 dicembre 2022 mentre manca l’ufficialità di una nuova sede.

Così protestano i volontari del gruppo “Cittadini Attivi San Gavino” che tempo fa hanno raccolto 1082 firme per impedire lo spostamento dei servizi sanitari specialistici in altri Comuni.

Ora si chiedono rassicurazioni come evidenzia il portavoce Luca Vaccargiu: «L’unica certezza confermata è che sono cominciati i lavori di sgombero dalla struttura di via Nurazzeddu e diversi specialisti hanno già ricevuto la comunicazione sulla prossima sede operativa a loro destinata.  Siamo fortemente preoccupati sul continuo mormorio riferito per alcuni servizi specialistici al quale si vocifera che non rimarranno a San Gavino Monreale come nel caso del dentista, dell’otorino, del cardiologo e dell’oculista. Inoltre si parla di servizi importanti che probabilmente rimarranno a San Gavino ma che proseguiranno con orari nettamente ridotti.  Finora nessuno ha risposto in modo ufficiale alle nostre richieste e tra l’altro non c’è stata nessuna comunicazione in merito.  Speriamo che queste voci possano rivelarsi un falso allarme».

Intanto il sindaco Carlo Tomasi rassicura: «I servizi non si sposteranno da San Gavino ma saranno solo ripartiti in diverse strutture tra viale Trieste e l’ospedale. Non ci sarà nessuno scippo dei servizi sanitari che rimarranno a San Gavino». 

Ma ad oggi l’unica certezza è l’interruzione dei servizi sanitari fino al 5 gennaio 2023 come fa sapere il direttore generale Giorgio Carboni sul sito ufficiale della Asl del Medio Campidano: «Tutte le attività – assicura il numero uno della Asl – riprenderanno regolarmente il 9 gennaio. La Asl provvederà a dare tempestiva comunicazione della nuova organizzazione».

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