San Gavino, installato il quarto defibrillatore dal gruppo “Cittadini Attivi”
San Gavino Monreale diventa sempre più un Comune cardioprotettoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
San Gavino Monreale diventa sempre più un Comune cardioprotetto.
Nella zona artigianale Pip (piano insediamenti produttivi) è stato inaugurato il quarto defibrillatore pubblico liberamente fruibile da tutta la cittadinanza nel corso di una piccola cerimonia alla presenza di amministratori pubblici, di volontari e del sacerdote don Pierangelo Zedda.
«L'iniziativa del cuore, interamente curata dal gruppo Cittadini Attivi San Gavino, - spiega il referente Luca Vaccargiu, 51 anni - sta raggiungendo ottimi risultati grazie alla preziosa partecipazione dell'intera comunità sangavinese e non solo. In questo caso è stata preziosa la partecipazione di tutte le attività della zona artigianale e di quelle presenti lungo la Via Villacidro».
Il defibrillatore, che può fare la differenza in caso di arresto cardio-circolatorio, è il quarto apparecchio del progetto Pad (pubblico accesso al defibrillatore ) ed è stato posizionato in un’apposita teca munita di allarme sonoro e sistema GPS per la sua tracciabilità.
«Il defibrillatore, oltre ad essere video sorvegliato, - aggiunge Luca Vaccargiu - è stato posizionato in modo accessibile a tutti 24 ore su 24. Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano e se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno. Questa diventa un’altra zona di San Gavino Monreale Cardio-protetta , poiché le iniziative del cuore non si fermano ma prevedono tante altre installazioni, per cardio proteggere l’intero paese. Con quest’ambizioso progetto si vuole contribuire a salvare le persone in caso di infarto e arresto cardiaco: ecco perché la presenza dei defibrillatori “pubblici” diventa fondamentale. In Sardegna le malattie cardiache sono una delle principali cause di morte».