La migliore sala del comune per la migliore “Donna Sarda 2023”.

In questa fiabesca cornice, l’amministrazione comunale di Guspini ha incontrato Iride Peis per ringraziarla pubblicamente sull'importante lavoro di ricerca e divulgazione della condizione delle donne in miniera. L'incontro è stato aperto anche ai cittadini, che hanno presenziato numerosi. L’83enne guspinese ha dedicato la sua vita professionale al ruolo di maestra elementare e ha contribuito, attraverso le sue opere, a descrivere la vita in miniera, da lei ben conosciuta, per aver vissuto a Montevecchio con il marito, medico della miniera più grande del tempo.

Qualche giorno fa per lei è arrivato infatti un prezioso riconoscimento, essendo stata insignita del premio “Donna Sarda 2023”, assegnato dall’amministrazione comunale di Cagliari: «Valente autrice, ha dato voce alle donne che hanno svolto un ruolo significativo nel mondo minerario sardo», nella motivazione del riconoscimento consegnato alla donna dal comune guidato dal sindaco Paolo Truzzu.

L’autrice, con le sue opere, ha dato a tutti la possibilità di conoscere il percorso di diversi chilometri intrapreso dalle donne, mamme e figlie a piedi nudi che, al sorgere del sole, raggiungevano il luogo di lavoro. Storie drammatiche che sanno di sfruttamento, di lavoro massacrante, sottopagato e rischioso, ma anche di tanto coraggio, condito da una forza sovrumana che permetteva di lottare per trovare migliori condizioni di lavoro.

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