“Troppe volte ci troviamo di fronte a notizie come quella odierna, che turbano profondamente lo spirito tra colleghi e colleghe. Un vice sovrintendente del Reparto di Polizia Penitenziaria di Is Arenas si è tolto la vita, lasciando sgomenti tutti coloro che prestavano servizio con lui nella sede sarda”. Lo afferma Massimo Vespia, segretario generale della Fns Cisl, in merito alla morte di un poliziotto penitenziario in servizio nella casa di reclusione di Is Arenas, ad Arbus.

“La Polizia Penitenziaria è di nuovo in lutto, oggi piangiamo un altro servitore dello Stato. Purtroppo – afferma il segretario generale della Fns Cisl Sardegna, Giovanni Villa - non è la prima volta che scriviamo di colleghi che commettono gesti estremi. Un fenomeno che puntualmente ci lascia esterrefatti e che ci pone molte domande alle quali non sempre si trovano le risposte. Chiediamo con forza all’Amministrazione penitenziaria che si sforzi maggiormente nel cercare di prevenire questi gesti. Esterniamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia unitamente a tutta la Polizia Penitenziaria e all’Amministrazione con la speranza che non accadano più queste tragedie”.

L’agente avrebbe compiuto 53 anni a dicembre. Circa un mese fa aveva accusato un malore durante una esercitazione e dopo i controlli in ospedale non era rientrato in servizio, ma era rimasto a disposizione della Commissione Medica della Medicina Militare.

(Unioneonline)

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