A San Teodoro era di casa ormai da decenni. Presenza fissa, d’estate,  sulla spiaggia della Cinta, il venditore ambulante senegalese Ibrahima Pen (62 anni) per tutti "Abramo", aveva conquistato fiducia e stima tra cittadini e turisti, diventando un punto di riferimento.

È morto due notti fa sulla 131 Dcn, all’altezza del bivio di Orani: dopo aver travolto un gregge di pecore è sceso dall’auto per poi essere travolto da un’auto pirata. Questa, almeno, la prima versione dei fatti. Se davvero sia andata così, potrà forse dirlo l’esito dell’autopsia.

Qualunque sia il risultato delle analisi, la comunità teodorina è pronta a mobilitarsi in iniziative di solidarietà a sostegno della famiglia di Abramo, in Senegal:  una moglie e cinque figli.

«Abramo»,  dice commossa la vicesindaca Luciana Cossu, «era un simbolo del nostro paese. Un perfetto esempio di integrazione. Era  sempre pronto a offrire indicazioni e sostegno ai turisti, ma anche a ripulire alcuni tratti della spiaggia. La notizia della sua scomparsa ci ha  scossi: attendiamo un quadro più chiaro per capire cosa sia successo». 

La vicesindaca Cossu aggiunge: «Stiamo assistendo a una commovente ondata d’affetto. A decine stanno chiamando in Municipio, dicendosi pronti a fare la loro parte per Abramo e i suoi cari. Tutti sono uniti da un profondo senso d'amore e amicizia verso un uomo speciale. Per questo, a giorni comunicheremo iniziative più ufficiali».  

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