Fino alla scorsa stagione allestito sulla “Catena alimentare” dell'artista britannico Emmanuel Chapalain che, con i capodogli d'acciaio, tappezza via Belli, Porto Rotondo in Fiera, il mercato che il mercoledì colora il villaggio, si trasferisce.

Dal cuore del borgo, i banchi traslocano in via Monte Ladu, un'area esterna (sterrata e priva di servizi) oltre le colonne romane che danno il benvenuto al borgo turistico.

Dal Centro Commerciale Naturale Porto Rotondo, che organizza la fiera, fanno sapere che la scelta del trasferimento è conseguente alla decisione del Comune di Olbia che, con un'ordinanza, vieta la sosta in piazza Krizia, spazio adiacente all'area in cui si teneva tradizionalmente il mercatino, cancellando una sessantina di posti auto. A fronte di una storica scarsità di posteggi nel borgo, aggravata dalla chiusura di piazza Krizia e dalla diminuzione dei parcheggi in via della Marina, occupati da mezzi da lavoro per la costruzione di una nuova struttura alberghiera, il CNN, per non penalizzare le attività commerciali e creare ulteriori disagi ai residenti, ha optato per il trasloco dei banchi e dei trenta furgoni dei venditori ambulanti, nell'area all'ingresso di Porto Rotondo.

L'ordinanza dirigenziale è stata firmata in attesa dell'esito di un contenzioso tra il Comune e il condominio proprietario dell'autorimessa interrata sul cui impalcato (piazza Krizia) l'ente aveva consentito la sosta delle macchine. Con varie note, si legge nell'ordinanza, il condominio contesta al Comune di aver variato la destinazione d'uso della struttura e il Comune, perizia tecnica alla mano che prescrive la realizzazione di interventi di manutenzione da eseguire entro il 2021 a carico dei soggetti privati titolari dell'area che non risultano essere stati effettuati, in via cautelativa dispone il divieto di stazionamento di qualsiasi veicolo.

© Riproduzione riservata